lunedì 17 dicembre 2012

Ma mi faccia il piacere di - Marco Travaglio - Il F.Q. 17/12/2012

Votate Io/1. “Gli italiani si debbono concentrare sui grandi partiti perchè quelli piccoli non agiscono
nell'interesse del Paese, ma dei loro piccoli leader” ( Silvio Berlusconi, Tg5 , 15-12).
Finalmente, dopo vent'anni, ha scoperto il conflitto d'interessi.

Votate Io/2. “Se Monti non riunirà i moderati sarò costretto a correre io per gli interessi che ho...” (Silvio
Berlusconi, 15-12). Ah, meno male, è sempre lui.

Terzo, non di più. “Monti non mi preoccupa, ma è più utile in una posizione di terzietà” (Pierluigi Bersani,
Corriere della sera,16-12). Cioè deve arrivare terzo, massimo secondo. Se arriva primo, invece, preoccupa.

Ma anche primo. “Ho deciso, mi candido per il bene dell'Europa” (Monti secondo il Fatto Quotidiano, 15-12). “Monti è senatore a vita: non si può candidare al Parlamento o partecipare alla campagna elettorale, perché è già parlamentare e questo non è un particolare da poco, anche se qualche vota lo si dimentica” (Giorgio Napolitano, La Stampa, 22-11). Occhei, nonnetto, adesso però lasciami lavorare.

Guerra fra piccoli. “Monti eviti di diventare il leader di un piccolo partito” ( Massimo Donadi, ex capogruppo
Idv, leader di “Diritti e Libertà”, Tg3 , 16-12). Ha parlato il trascinatore di folle.

Dovere di cronaca. “Assisi. Mario Monti cena nel refettorio del convento. Alla fine augura a tutti un buon
2013: 'Migliore di quanto non sia stato il 2012 anche e soprattutto per colpa mia'. Poi, tagliando il dolce:
'”Sono riuscito a mangiare il panettone'. Ha partecipato al concerto di Natale, accreditandosi ancor di
più nel gradimento delle gerarchie ecclesiastiche... Dopo il concerto, visita alla tomba di San Francesco.
All'uscita, gran diluvio: la signora Monti ha aperto l'ombrellino grigio che aveva in borsa” (Corriere della
sera, 16-12). Piove sul Bagnasco.

Poveretto, come s'offre. “Monti può essere il nuovo De Gasperi” (Maurizio Sacconi, Corriere della sera,
16-12). Parola di un ex socialista, ex berlusconiano, ora montiano. Gli manca solo Forza Nuova.

Formigone il Censore. “Chi si è reso colpevole di irregolarità nell'uso dei rimborsi non potrà rappresentare il mio partito alle prossime elezioni” (Roberto Formigoni, 15-12). Cioè: un indagato per corruzione internazionale e finanziamento illecito con l'accusa di aver incassato 9 milioni di euro caccerà dalle liste chi s'è fatto rimborsare un lecca-lecca o un gratta e vinci, per pezzenteria.

Le innocenti evasioni. “Evase dai domiciliari, assolto Sallusti” (dai giornali del 14-12). Per riuscire ad andare in galera, gli toccherà come minimo rapinare una banca.

Che bell'uomo. “Alessandro è molto bello. E' uno degli uomini più affascinanti che si possano incontrare”
(Daniela Santanchè, parlando di Alessandro Sallusti, Panorama , 19-12). Figurarsi gli altri che aveva incontrato.

Primum vivere. “Ora dovrei riaprire l'articolo e riparlare di Berlusconi, dei suoi cento pronunciamenti
contraddittori su tutto, sulla forma-partito, sulle alleanze, su Monti, su se stesso, sui suoi e il suo partito. Ma non c'è bisogno. Tutto questo è, come sempre per il Cav, eccessivo e visibile in piena trasparenza” (Giuliano Ferrara, il Giornale, 16-12). Almeno finchè mi paga lo stipendio.

Eugenio Cristo. “Mario Monti è stato tentato. Non è un santo, ma un buon cattolico sì, lo è... Perfino Gesù sfidò il diavolo ritirandosi nel deserto per quaranta giorni. Ma per lui era facile sconfiggerlo: era il figlio di
Dio o credeva di esserlo” (Eugenio Scalfari, la Repubblica, 16-12). Ma solo perchè non conosceva
ancora Eugenio Scalfari.

L'Abete di Natale. “Dobbiamo dimostra' che questo ragionamento non è 'na cazzata, sennò poi restamo tutti cor ciufolo in mano” (Luigi Abete, Servizio Pubblico , 14-12). Ce lo chiede l'Europa.

Forza Kenya. “Insieme a Briatore, Berlusconi ha chiamato dalle spiagge di Malindi: 'Luca, devi essere tu il capo dei moderati italiani! Devi essere il nostro leader!'. Poi è scomparso” (la Repubblica, 10-12). Che simpatico, fa gli scherzi telefonici.

Stato di diritto. “Io sono un candidato di diritto. O di dovere. Sono in politica per legittima difesa e la situazione non è cambiata. Lotta continua” (Marcello Dell'Utri, il Fatto quotidiano, 14-12). Ma
soprattutto contigua.

Comunismo capitalista. “Ho sempre avuto un buon rapporto con i banchieri. Il mio lavoro all'interno
del giornale era anche questo e io lo portavo avanti. E devo dire di più: molti banchieri mi stanno davvero simpatici. Leggo continuamente che la finanza è il male assoluto di questa società. La finanza non è né buona né cattiva. Gli assegni da Geronzi? Diceva sì ed era sì, molte volte diceva no e purtroppo era no. Ho conservato con lui buoni rapporti. Ancora due sere fa ero alla presentazione del suo libro. La stima è rimasta” (Valentino Parlato, cofondatore de il manifesto, Il Fatto quotidiano, 14-12). Valentino Pagato.

Nepotismi. “Milano, vince le primarie Ambrosoli il raccomandato” (titolo di Libero , 16-12). Cosa
non farebbe un padre per raccomandare il figlio alle primarie del centrosinistra: perfino farsi ammazzare
da Sindona 23 anni prima.

Le mille bolle blu. “L'anno di Monti è stato una bolla che ha fatto piacere agli investitori finchè è durata, ma
adesso è scoppiata” (Financial Times, 10-12). Dopo vent'anni di balle, ci proviamo con le bolle.

Le Verrine. “Evitare sovrapposizioni fra le elezioni politiche anticipate di febbraio e il Festival di Sanremo” (Antonio Verro, consigliere Pdl della Rai, 13-12). Si attende ad horas la sospensione per tutto il periodo elettorale del segnale orario e del servizio meteo, sempre per evitare rischiose sovrapposizioni.

Il nano e la bambina. “Sì, è ufficiale: mi sono fidanzato. Lei ha 49 anni meno di me, ne ha 28, si
chiama Francesca, è napoletana e ha un'allegria continuativa” (Silvio Berlusconi, ospite di Pomeriggio
Cinque, Canale5, 16-12). In effetti, rispetto alla media, la ragazza è piuttosto anzianotta.

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