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martedì 19 febbraio 2013
Ma mi faccia il piacere - Marco Travaglio - Il F.Q. 18/02/2013
Nerofiore. “Mussolini è stato un grande uomo della storia e, come tutti i grandi uomini,
in realtà non era tanto lui il responsabile, quanto la sua cerchia intorno che usava violenze
in nome e per conto. Lui ha fatto molte cose buone. Pensiamo a Bolzano. Quando arrivò
il fascismo qui c’erano ancora le fogne a cielo aperto. Chi inventò le fogne in Italia, e non
solo in Alto Adige, fu Mussolini” (Micaela Biancofiore, intervista al telegiornale Sudtirol
Heute, 7-2). Da cui il celebre motto: “Fascisti carogne tornate nelle fogne”.
Minzo contro Lini. “La Rai deve reintegrarmi alla direzione del Tg1 entro dieci giorni…
Ho toccato con mano quanto sia necessaria la separazione delle carriere fra chi indaga e
chi giudica… Mi hanno fatto fuori dal Tg1 perchè garantivo il pluralismo della
informazione… In Parlamento la mia prima proposta sarà sul conflitto d’interessi”
(Augusto Minzolini dopo l’assoluzione dall’accusa di peculato perchè “il fatto non
costituisce reato”, Libero, 15-2). Dunque, siccome il pm aveva chiesto di condannarlo a
2 anni e il giudice l’ha assolto, bisogna separare il pm dal giudice (e se l’avesse
condannato?). Invece, per combattere i conflitti d’interessi, lui vuol fare
contemporaneamente il deputato del Pdl (in nome del pluralismo dell’informazione) e il
direttore del Tg1. Senza separazione delle carriere.
Commedia all’italiana. “Il testimone Pozzetto scagiona Formigoni” (Libero, 15-2).
Dopo Cochi e Renato, Roby e Renato.
Agnellino Alfano. “Il candidato premier del centrodestra? Nessun posto prenotato, ne
parleremo la sera del 25 febbraio” (Angelino Alfano, Corriere.it , 13-2). Con gli amici, al
bar.
Nobile gara. “La magistratura mi fa paura, forte coi deboli e debole coi forti. Io ho 82
processi, 12 in più del nano” (Beppe Grillo, 15-2). “Grillo non è informato, il record non
è suo. Il record dei processi è mio, nessuno mi batte” (Silvio Berlusconi, 15-2). Riina e
Provenzano volevano partecipare, ma si sono subito arresi.
Animal House. “Da giovane mungevo le mucche e stavo nei campi in una fattoria vicino
a Como, perchè in casa non c’erano soldi” (Silvio Berlusconi, Libero, 16-2). Poi
arrivarono i soldi e passò alle vacche.
La differenza. L’equazione “Berlusconi come Craxi” non sta in piedi, tanta è la
differenza tra i due personaggi. Meno ancora il paragone tra il cinismo di Berlusconi, che
assolve il sistema delle tangenti, e il discorso pronunciato da Craxi alla Camera il 3 luglio
’92 con la denuncia aperta del danno morale inferto alla nazione dal finanziamento illecito
della politica e la proposta di una soluzione democratica alla crisi” (Stefania Craxi, la
Repubblica, 16-2). La soluzione democratica alla crisi, per Craxi, era la depenalizzazione
delle tangenti. Dunque è vero: nessuna equazione, nessun paragone. C’è una bella
differenza fra chi paga mazzette e poi le giustifica, e chi le incassa e poi le vuole
depenalizzare. Gustavo Dandolo e Godevo Prendendolo.
Circonvenzione di rapace. “Berlusconi si era impegnato per iscritto a farmi rieleggere in Parlamento, anche se fossi stato condannato. Quindi lo denuncio” (Maurizio Grassano,
ex leghista passato ai Responsabili, la Repubblica, 12-2). Però è bello sapere che c’è
ancora qualcuno che gli crede.
Dolce stil novo. “Monti è un mascalzone” (Silvio Berlusconi, 5-2). “Monti è indecente
e dice cazzate” (S.B., 10-2). “Monti non capisce niente” (S.B. 15-2). “Dandomi del
cialtrone, Monti porta la politica al livello più basso mai toccato” (S.B. 16-2).
“Cornuto!”, disse il bue all’asino.
Il vigile. “Ci penso, io, le primarie hanno deciso chi dirige il traffico tra Monti e Vendola”
(Pierluigi Bersani, 15-2). E noi che pensavamo che le primarie servissero a scegliere il
candidato premier del centrosinistra.
Sanscemo. “Più wi five per tutti” (Maurizio Zoccarato, sindaco Pdl di Sanremo, 12-2).
La Minetti sbagliata. “Se fossi stata il direttore artistico del Festival di Samremo non
avrei permesso a Crozza di ledere la dignità della politica” (Annalisa Minetti, cantante,
candidata nella lista Monti, Corriere della sera, 14-2). Ancora qualche giorno, e ci
faranno rimpiangere Nicole.
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