Ciao Agnese...
"Carissimi
giovani, mi rivolgo a voi come ai soli in grado di raccogliere davvero
il messaggio che mio marito ha lasciato, un`eredità che oggi, malgrado
le terribili verità che stanno mano a mano affiorando sulla morte di mio
marito, hanno raccolto i miei tre figli, di cui non posso che andare
orgogliosa soprattutto perché servono quello stesso Stato che non pare
avere avuto la sola colpa di non avere fatto tutto quanto era in suo
potere per impedire la morte del padre.
Leggendo con i miei
figli (qui in ospedale dove purtroppo affronto una malattia incurabile
con la dignità che la moglie di un grande uomo deve sempre avere) le
notizie che si susseguono sui giornali, dopo alcuni momenti di sconforto
ho continuato e continuerò a credere e rispettare le istituzioni di
questo Paese, perché mi rendo conto che abbiamo il dovere di rispettarle
e servirle come mio marito sino all`ultimo ci ha insegnato, non
indietreggiando nemmeno un passo di fronte anche al solo sospetto di essere stato tradito da chi invece avrebbe dovuto fare quadrato attorno a lui.
Io e i miei figli non ci sentiamo persone speciali, non lo saremo mai,
piuttosto siamo piccolissimi dinanzi la figura di un uomo che non è
voluto sfuggire alla sua condanna a morte, che ha donato davvero
consapevolmente il dono più grande che Dio ci ha dato, la vita.
Io non perdo la speranza in una società più giusta ed onesta, sono anzi
convinta che sarete capaci di rinnovare l’attuale classe dirigente e
costruire una nuova Italia, l’Italia del domani.
Un caloroso abbraccio a voi tutti
Agnese Borsellino
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